Narratore spagnolo. Figlio
dello scrittore spagnolo Rafael Sanchez Mazas,
S. visse, durante la sua
gioventù, quasi sempre a Madrid dove compì anche gli studi. Il suo
primo romanzo fu
Industrias y andanzas de Alfanhul (1952), la storia di
un ragazzino che, per scrivere, fa uso di uno stranissimo alfabeto di sua
invenzione che nessuno riesce a decifrare e perciò viene espulso dalla
scuola. La prosa del romanzo è brillante ed efficace. Nel 1955
S.
ottenne il premio Nadal e, nel 1956, il premio della Critica per il romanzo
Jarama, con cui
S. ottenne riconoscimenti in tutto il mondo.
L'autore si dedicò per diversi anni alla saggistica (
Las semanas de
jardin, 1974;
Mientras no cambien los dioses,
nada ha
cambiado, 1986;
Vendrán más años duros...,
1994), non trascurando anche l'attività di romanziere (
El testimonio
de Yarfoz, 1986). Buona parte dei saggi e degli studi da lui compiuti sono
stati riuniti nei due volumi
Ensayos y artículos (1992) e nel
corposo tomo
El alma y la vergüenza (2000) (n. Roma 1927).